Section outline
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Le motivazioni di una scelta
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Esempio di proposta da portare in collegio per avviare una sperimentazione "senza voti"
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Esperienza di una valutazione autentica sperimentata con una classe della scuola primaria G. Ferrari di Pombia (NO), per un intero ciclo dall’anno scolastico 2013 al 2018.
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Progetto realizzato nella scuola Lubich di Pesaro dal 2016 al 2019
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Esperienza di valutazione senza voti svolta nella scuola primaria Collodi di Pisa dall'anno scolastico 2015/2016 ad oggi.
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Ricerca-azione sulla valutazione formativa in atto nell'IC Maddalena-Bertani di Genova dall'a.s. 2018-19
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Il concetto di competenza, oggi al centro delle politiche istituzionali europee, è oggetto di molti equivoci (a volte anche voluti) . La sua ambivalenza è dettata dall'esistenza di diverse accezioni, raramente spiegate e messe in luce (in genere si preferisce sposare un'accezione e indicarla come quella corretta). In queste slides le indago brevemente e propongo una mia opzione con le conseguenti scelte pedagogiche e didattiche.
Enrico Bottero
V. anche https://www.enricobottero.com/strumenti-per-la-formazione
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In questo articolo Philippe Meirieu analizza il concetto di competenza nei suoi diversi aspetti e sfumature fino a individuarne le implicazioni didattiche.
La traduzione italiana è mia
Enrico Bottero
Per approfondire e leggere altri documenti di Meirieu in italiano v. https://www.enricobottero.com/philippe-meirieu
o, in lingua francese, https://www.meirieu.com/
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nel documento qui sotto una mia introduzione generale al tema della valutazione. Non ha naturalmente alcuna intenzione prescrittiva nei confronti degli insegnanti (che sono i veri soggetti dell'azione pedagogica). Offro una chiarificazione del concetto affinché ciascuno possa fare le sue scelte operative . La critica nei confronti della valutazione tradizionale (voto) o della più recente pretesa docimologica di ridurla a misurazione deve infatti fondarsi su chiarezza nei concetti e rigore nell'azione.
Enrico Bottero
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Al link qui sopra potete leggere e scaricare il numero 14 della rivista Educateur dedicato ai Brevetti e ai "capolavori" Il sistema dei Brevetti, ripreso dallo scoutismo, ha lo scopo di offrire criteri oggettivi di valutazione e di diversificare le prove. Il sistema è in relazione con l'individualizzazione degli apprendimenti previsto dallo stesso Freinet attraverso il piano di lavoro e le attività libere nei laboratori. Il sistema ha anche indicato una via praticabile al sistema degli esami e delle valutazioni sommative e certificative. Al momento non è possibile tradurre il documento in italiano perché c'è un problema di cessione dei diritti non ancora risolto.
Enrico Bottero
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Molto interessanti questi documenti sulla valutazione "formatrice" e i suoi percorsi di metodo. Il termine "valutazione formatrice" è stato introdotto per riferirsi a una valutazione che coinvolge soprattutto l'allievo, al quale sono offerti gli strumenti necessari per una corretta rappresentazione degli obiettivi.
Su questa pagina è anche possibile scaricare le pubblicazioni sul tema.
Enrico Bottero
https://www.barbeypedagogie.fr/4-didactique-1/georgette-nunziati-l-évaluation-formatrice/
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Nel documento qui sotto Georgette Nunziati descrive le diverse fasi e modalità della VALUTAZIONE FORMATRICE . La valutazione formatrice ha l'obiettivo di formare gli alunni ad usare gli strumenti per una corretta rappresentazione degli obiettivi, una pianificazione dell'azione e un'autovalutazione. La valutazione formatrice integra la valutazione formativa operata dall'insegnante.
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Sul concetto di competenza il libro migliore, a mia conoscenza, è Bernard Rey, La notion de compétence en éducation et formation, de Boeck, Bruxelles, 2014 (non c'è per ora un'edizione italiana).
Enrico Bottero
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