Per iniziare
- Le motivazioni di una scelta
Esempio di proposta da portare in collegio per avviare una sperimentazione "senza voti"
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tel. 06 66483385
sito: http://www.mce-fimem.it email: nazionale@mce-fimem.it
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Esempio di proposta da portare in collegio per avviare una sperimentazione "senza voti"
Esperienza di una valutazione autentica sperimentata con una classe della scuola primaria G. Ferrari di Pombia (NO), per un intero ciclo dall’anno scolastico 2013 al 2018.
Progetto realizzato nella scuola Lubich di Pesaro dal 2016 al 2019
Esperienza di valutazione senza voti svolta nella scuola primaria Collodi di Pisa dall'anno scolastico 2015/2016 ad oggi.
Ricerca-azione sulla valutazione formativa in atto nell'IC Maddalena-Bertani di Genova dall'a.s. 2018-19
Il concetto di competenza, oggi al centro delle politiche istituzionali europee, è oggetto di molti equivoci (a volte anche voluti) . La sua ambivalenza è dettata dall'esistenza di diverse accezioni, raramente spiegate e messe in luce (in genere si preferisce sposare un'accezione e indicarla come quella corretta). In queste slides le indago brevemente e propongo una mia opzione con le conseguenti scelte pedagogiche e didattiche.
Enrico Bottero
V. anche https://www.enricobottero.com/strumenti-per-la-formazione
In questo articolo Philippe Meirieu analizza il concetto di competenza nei suoi diversi aspetti e sfumature fino a individuarne le implicazioni didattiche.
La traduzione italiana è mia
Enrico Bottero
Per approfondire e leggere altri documenti di Meirieu in italiano v. https://www.enricobottero.com/philippe-meirieu
o, in lingua francese, https://www.meirieu.com/
nel documento qui sotto una mia introduzione generale al tema della valutazione. Non ha naturalmente alcuna intenzione prescrittiva nei confronti degli insegnanti (che sono i veri soggetti dell'azione pedagogica). Offro una chiarificazione del concetto affinché ciascuno possa fare le sue scelte operative . La critica nei confronti della valutazione tradizionale (voto) o della più recente pretesa docimologica di ridurla a misurazione deve infatti fondarsi su chiarezza nei concetti e rigore nell'azione.
Enrico Bottero
Al link qui sopra potete leggere e scaricare il numero 14 della rivista Educateur dedicato ai Brevetti e ai "capolavori" Il sistema dei Brevetti, ripreso dallo scoutismo, ha lo scopo di offrire criteri oggettivi di valutazione e di diversificare le prove. Il sistema è in relazione con l'individualizzazione degli apprendimenti previsto dallo stesso Freinet attraverso il piano di lavoro e le attività libere nei laboratori. Il sistema ha anche indicato una via praticabile al sistema degli esami e delle valutazioni sommative e certificative. Al momento non è possibile tradurre il documento in italiano perché c'è un problema di cessione dei diritti non ancora risolto.
Enrico Bottero
Molto interessanti questi documenti sulla valutazione "formatrice" e i suoi percorsi di metodo. Il termine "valutazione formatrice" è stato introdotto per riferirsi a una valutazione che coinvolge soprattutto l'allievo, al quale sono offerti gli strumenti necessari per una corretta rappresentazione degli obiettivi.
Su questa pagina è anche possibile scaricare le pubblicazioni sul tema.
Enrico Bottero
https://www.barbeypedagogie.fr/4-didactique-1/georgette-nunziati-l-évaluation-formatrice/
Nel documento qui sotto Georgette Nunziati descrive le diverse fasi e modalità della VALUTAZIONE FORMATRICE . La valutazione formatrice ha l'obiettivo di formare gli alunni ad usare gli strumenti per una corretta rappresentazione degli obiettivi, una pianificazione dell'azione e un'autovalutazione. La valutazione formatrice integra la valutazione formativa operata dall'insegnante.
Sul concetto di competenza il libro migliore, a mia conoscenza, è Bernard Rey, La notion de compétence en éducation et formation, de Boeck, Bruxelles, 2014 (non c'è per ora un'edizione italiana).
Enrico Bottero