La ricerca: per far apprendere o per produrre?
I metodi attivi partono dalla necessità di far agire i ragazzi. Ma mettere gli alunni in azione è solo la premessa per raggiungere l'apprendimento. Oggi , dunque, gli insegnanti si trovano di fronte gli stessi problemi che ha dovuto affrontare Célestin Freinet: come rendere attivo un allievo facendo in modo che la sua attività (premessa comunque indispensabile) sia anche un'occasione di apprendimento (e non solo una bella produzione)? Come sfuggire alla logica produttiva sempre in agguato? Nell'articolo qui sotto (pubblicato su Cooperazione educativa (n1/2016) cerco di affrontare il problema. Spero possa essere un'utile spunto di riflessione per il gruppo.
Enrico Bottero